Nella vastità della storia Romana tante sono state le figure che hanno lasciato il segno , ma sono veramente poche le figure che hanno appassionato generazioni e che sono sono state ammirate in tutte le epoche successive.
Una di queste è sicuramente Gaio Giulio Cesare ,brillante generale , politico ,scrittore e dittatore la sua vita fu caratterizzata dalla sua grande ambizione e dal genio militare.
La sua eredità ,ha lasciato un’impronta indelebile sulla storia dell’umanità ed in particolare sul mondo occidentale.
In questo articolo esploreremo la vita di cesare ,le sue imprese e la sua influenza ,che come vedremo durerà nel resto dei secoli ,fino ai giorni nostri.
Però prima lascia che mi presenti, mi chiamo Alfredo ho 22 anni e studio economia , sono appassionato di viaggi e di storia e mi piace l’idea di condividere con altre persone le mie passioni. Spero che questo blog sia di vostro gradimento ! Buona lettura..
1. Origini
Gaio Giulio Cesare Nacque a Roma nella suburra nel 100 a.C , da una antica e nobile famiglia ,la “gens iulia” ,che vantava discendenze mitiche come Romolo o Ascanio.
Cesare crebbe in un periodo di forti turbolenze politiche e rivolte, durante il quale la sua famiglia si ritrovava in un situazione economica critica.
La situazione economica critica rappresentò un grosso ostacolo per la sua ascesa politica e militare , infatti durante la sua gioventù accumulò ingenti debiti
Cesare aveva un sorella Giulia Minore (Nonna di Ottaviano) e probabilmente anche un fratello Sesto Giulio Cesare che fu Console nel 91 a.C.
1.1 Gioventù
Nell’86 a.C lo zio Gaio Mario Morì e poco dopo venne a mancare anche il padre di Cesare segnando il punto emotivamente più basso del nostro protagonista.
L’anno seguente Cesare ripudiò la sua promessa sposa Cossuzia per sposare Cornelia minore perchè figlia di Lucio Cornelio Cinna vecchio alleato di Gaio Mario.
Dopo varie intrighi e questioni che di vennero a creare , dovette allontanarsi da Roma ,perchè temeva per la sua vita fino a prestare servizio militare in Asia come “legatus“.
Il pretore Marco Minucio Termo ordinò di recarsi presso la corte di Nicomede IV sovrano della Bitinia , di questa missione se ne parlò molto a Roma , infatti pare che Cesare si sia concesso al sovrane del Piccolo stato, tanto che 30 anni più tardi le legioni lo prenderanno in giro chiamandolo “Regina della Bitinia“.
Ad ogni modo in quegli anni Cesare inizio a farsi strada nell’esercito Romano distinguendosi per coraggio e genio militare, come l’assedio di Mitilene oppure le dure battaglie di Roma contro i Pirati.
2. Ascesa politica
Nel 69 a.C Cesare fu eletto questore e si distinse per la sua oratoria ai rostri del Foro, dove pronunciò gli elogi per la zia Giulia e per la moglie Cornelia ,il discorso fu accolto con applausi e commozione da parte del popolo , sicuramente fu un duro colpo per gli avversari politici di Cesare.
Cesare si recò in Spagna Ulteriore ,dove si guadagno il rispetto della popolazione attraverso la sua attività giudiziaria e di alleggerimento del carico fiscale.
Tornato a Roma fu colpito frequentemente da sogni e visioni che interpretò come presagi del suo imminente dominio , Intanto Cesare continuo la sua politica antisillana, restaurando i Trofei di Mario e riformando le leggi sulla proscrizione dimostrando tutte le sue abilità a plasmare a il complesso panorama politico Romano.
La determinazione di Cesare ad essere eletto Pontefice massimo la possiamo vedere chiaramente nel giorno dell’elezioni ,quando alla mamma disse “Oggi tornerò come pontefice oppure come esule“.
Cesare vinse con un risultato schiacciante ,e questo risultato getto gli “Optimates“ nel panico, conoscendo l’incarico di grande importanza ,cesare lasciò la sua vecchia casa e si trasferì sulla via sacra, successivamente si avvicinò a personaggi molto influenti del panorama Romano come Pompeo Magno,
2.1 Le congiure
Lucio Sergio Catilina emerse come figura controversa nella Repubblica , infatti tentò di impadronirsi del potere tramite le congiure, la prima di queste avvenne tra il 65 ed il 66 a.C e si sospetta abbia partecipato anche cesare.
Nel 63 a.C ebbe luogo una nuova congiura nei confronti del filosofo e senatore Cicerone , in questo caso anche Cesare fu accusato di Partecipazione ,ma poi fu subito assolto.
Cesare difese a spada tratta i congiurati Lentulo e Cetego , ma il senato li condannò a morte senza appello al popolo.
Nel 62 a.C dopo la morte di Cornelia ,Cesare sposò Pompea ,ma il loro matrimonio finì molto presto a seguito di una scandalo che avvenne nella casa dello stesso Cesare durante le celebrazioni della “bona dea“.
Nel 61 a.C assunse il ruolo di governatore della Spagna ulteriore e durante il suo mandato , condusse delle campagne vittoriose contro i Lusitani , per i suoi successi fu acclamato “imperator” ed al suo ritorno a Roma gli fu concesso il Trionfo.
Tuttavia per mantenere il diritto al trionfo avrebbe dovuto farlo fuori le mura in attesa della cerimonia, ciò gli avrebbe impedito di candidarsi come console.
Allora Cesare decise di rinunciare al trionfo per candidarsi a console ,questa mossa si rivelò vincente ,infatti fu eletto console per l’anno 59 a.C.
Questa decisione è una delle testimonianze più lampanti dell’abilità strategica di Cesare e della sua determinazione a salire ai vertici della società Romana.
2.2 Il Triunvirato
Nel 60 a.C Cesare formo un alleanza strategica con i duo uomini più potenti di Roma Crasso e Pompeo ,quest’alleanza passò alla storia come il primo triunvirato ,che influenzò pesantemente la politica Romana per i successivi 10 anni .
Crasso l’uomo più ricco di Roma , finanziò la campagna elettorale di Cesare , mentre Pompeo il generale di maggior successo della Repubblica , terminò la campagna in asia.
Cesare con quest’alleanza riuscì a mediare tra i due , rafforzando ed aprendo la sua strada verso il potere.
In cambio del loro sostegno ,Cesare promise terre ai veterani di Pompeo ,e ridusse il canone d’appalto delle imposte in asia come desiderato da Crasso.
inoltre Cesare Fece sposare sua figlia Giulia con Pompeo , per rafforzare ulteriormente l’alleanza.
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3. La guerra in Gallia
Cesare riuscì ad ottenere il proconsolato delle province della Gallia cisalpina e dell’Illirico per 5 anni ,con il comando di tre Legioni . In seguito gli fu affidata anche la provincia della Narbonese ed un altra Legione.
Questo gli permise di pianificare una grande Campagna militare , la più ambiziosa mai vista fino a quel momento dalla Repubblica Romana La conquista della Gallia.
ma prima di fare ciò estese i confini ad est sino al Danubio sfruttando la minaccio delle tribù della Dacia che si unirono sotto un unico Re Burebista.
Nel 58 a.C Cesare venne informato dell’intenzione degli Elzevi di attraversare la Gallia Narbonense , quest’azione avrebbe potuto incitare la rivolta della popolazione locale e attirare altri popoli germanici.
Cesare partì con solo la X Legione ed ordinò la distruzione del ponte sul Rodano per bloccare il passaggio ed inizio a reclutare forze ausiliare dagli alleati creando due nuove legioni mentre aspettava i rinforzi in arrivo da Aquileia.
Cesare li sconfisse nella Battaglia di Bibracte , e ordinò loro di ritirarsi per prevenire l’insediamento di popoli germanici nelle città svuotate.
La situazione in Gallia divenne tesa quando i Galli coinvolsero nella guerra anche i Germani guidati da Arivisto che avevano la reputazione di essere invincibili, infatti le Legioni furono vicine all’ammutinamento ,ma Cesare riuscì a convincere a lottare.
Il confronto tra cesare e Arivisto avvenne in una battaglia vicino l’odierna Mulhouse dove i Germani ricevettero una decisiva sconfitta.
questa Battaglia fu importante perchè non solo fermò l’invasione Germanica ma stabilì anche il Reno come confine naturale tra la Gallia e la Germania ,salvaguardando così la provincia Romana e rafforzandone l’egemonia sul territorio.
Cesare attraverso queste azioni dimostrò tutto il suo talento militare e la sua capacità di consolidare il potere in territori chiave.
3.1 Cesare contro Vercigetorige la Caduta delle Gallie
L’ultima fase della guerra di Gallia vide la rivolta guidata da Vercingetorige capo degli Arverni , che unì sotto la sua guida tutti i popoli celti (questa pratica fu ricorrente nei secoli) , compresi gli Edui ,che furono grandi alleati di Roma.
Cesare che nel frattempo era ritornato in Italia fu avvertito della situazione, e ritornò subito in Gallia per affrontare la situazione vinse subito molte battaglie presso Avarico nonostante l’esercito numericamente inferiore.
Vercingetorige allora si ritirò prima a Gergovia e successivamente ad Alesia dove Cesare costruì una doppia linea di fortificazioni in previsione dell’arrivo di rinforzi per i nemici ,questa mossa secondo gli storici fu una delle più vincenti nella storia , permise infatti all’esercito Romano di svolgere una battaglia su due fronti senza subire grandi perdite.
Vercingetorige si arrese e Cesare vinse la battaglia , La Gallia fu conquistata e nel 50 a.C dichiaro la Gallia provincia Romana , e resterà tale per altri 500 anni!
4. La guerra Civile
La tensione tra Cesare ed il senato raggiunse il suo apice quando quest’ultimo attraverso il Rubicone con l’esercito in armi dichiarando “de facto” guerra alla Repubblica .
il senato si schierò con Pompeo , il quale fu sconfitto da Cesare nella Battaglia di Farsalo. Pompeo fu decisamente sconfitto nei Balcani l’anno successivo.
La fuga disperata di Pompeo si concluse in Egitto quando fu assassinato dal Tolomeo XIII.
Cesare arrivato in Egitto .fu presentato con la testa imbalsamata del suo ex alleato, un atto che consolidò il suo potere , cesare si trovò così senza rivali, aprendo la strada alla sua definitiva ascesa e alla transizione dalla repubblica all’Impero.
5. La dittatura
Dopo la vittoria nella guerra Civile ,Cesare assunse il titolo di Dittatore , posizione che mantenne sino al suo assassinio ne 44 a.C .
Durante questo periodo accumulò un potere senza precedenti ,ottenendo titoli come imperator e venendo eletto per diversi anni consecutivi.
5.1 Le idi di Marzo
La congiura Giulio Cesare fu orchestrata da Gaio Cassio Longino ed altri senatori , quindi non da Bruto come come molti credono , poiché il suo coinvolgimento fu quasi simbolico , La morte di Cesare avvenne a seguito di 40 pugnalate ,ma solo 3 di queste furono mortali .
Questo evento segno la fine di un’era e l’inizio di un periodo di conflitti e cambiamenti che avrebbero portato alla nascita dell’Impero Romano , il più influente nella storia antica.
6. Opere
durante il suo governo, avviò diversi progetti di opere pubbliche:
-forum Iulium: costruì un nuovo foro per allievare la congestione nel foro Romano ,fu finanziato con il bottino di guerra della Gallia.
–ristrutturazione dell’erario: prese il controllo delle finanze statali e ristrutturò l’erario di Roma
-ponti: creò diversi ponti , per permettere alle legioni di marciare più velocemente ,soprattutto in Gallia.
6.1 Opere letterarie
cesare fu molto attivo anche nel campo letterario infatti scrisse numerose opere:
–de bello Gallico: Raccolta di 7 libri che raccontano la guerra in Gallia.
-de bello civili: narra la guerra civile tra cesare e Pompeo.
6.2 frasi Famose
–Veni ,Vidi ,Vici (venni, vidi , vinsi)
-Alea iacta Est (il dado è tratto)
-et ,tu brute (anche tu ,bruto)
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